Giornata della Memoria: i libri sulla shoah per non dimenticare
Ogni anno in tutto il mondo il 27 gennaio si celebra la Giornata della Memoria, il giorno dedicato al ricordo delle vittime dell'Olocausto, per non dimenticare i crimini del nazismo. La data scelta per la commemorazione di chi ha perso la vita nei campi di sterminio – 6 milioni di ebrei tra donne, uomini e bambini, oltre a dissidenti, prigionieri politici, omosessuali, persone disabili e rom – coincide con la liberazione del campo di concentramento di Auschwitz.
Quel giorno, il 27 gennaio 1945, le truppe dell’Armata Rossa posero fine al più grande sterminio di massa della storia avvenuto in un unico luogo: di oltre un milione di persone rinchiuse in quel lager solo poche migliaia sopravvissero. I testimoni delle atrocità commesse dai nazisti hanno trascorso il resto della loro vita a raccontare quello che i loro occhi hanno visto, e quello che hanno dovuto subire in prima persona tra fame, freddo, soprusi e torture.
Nei libri che abbiamo raccolto in questa pagina troverai molte testimonianze preziose, che ci legano alle vittime della Shoah e alle loro famiglie. Grazie alla lettura possiamo capire meglio quanto accaduto, ed è nostro compito ricordare affinché le tragedie del passato non si ripetano mai più.
Auschwitz. La vera storia di Andrea Frediani
Auschwitz, uno dei simboli più drammatici dell’Olocausto e dell’orrore nazista, non è nato da un giorno all’altro. Andrea Frediani ci racconta in questo libro come il lager sia il risultato di un processo iniziato con l’ascesa al potere del nazismo. I primi campi di concentramento furono istituiti per gli oppositori politici, poi nacquero quelli per gli emarginati. Intanto la politica razziale in quegli anni si faceva sempre più estrema. Con l’inizio della guerra ogni limite fu oltrepassato: dai primi esperimenti sui prigionieri sovietici al genocidio degli ebrei, il programma di sterminio rapidamente diventò realtà.
Il custode delle luci di Auschwitz di Naphtali Brezniak
Quando Moshe Brezniak scende dal treno che l’ha portato ad Auschwitz sa che nulla nella sua vita sarà più come prima. Capisce subito che per sopravvivere deve resistere, con la forza fisica ma anche con quella spirituale. Per evitare di essere assegnato ai lavori più duri scambia tutti i suoi averi per avere un lavoro come elettricista, una posizione che – all'interno di una delle fabbriche del lager – gli garantisce una libertà che pochi altri hanno. Moshe vuole usarla per aiutare gli altri, anche se sa di esporsi ad un grande rischio.
Crematorio freddo. Cronache dalla terra di Auschwitz di Debreczeni József
Il destino di un uomo, arrivato ad Auschwitz nel 1944, deciso in pochi secondi: se József Debreczeni fosse stato mandato a sinistra la sua vita sarebbe finita presto. Invece fu mandato a destra. Dopo questa sommaria selezione seguirono dodici mesi di prigionia e lavori forzati. Debreczeni fu poi spedito nel crematorio freddo, come veniva chiamato l'ospedale del campo di Dörnhau: qui i prigionieri troppo deboli venivano abbandonati al loro destino. Debreczeni riuscì a sopravvivere, e una volta uscito dal campo decise di raccontare tutto in un libro, poi tradotto in tutto il mondo.
Debreczeni József, Crematorio freddo. Cronache dalla terra di Auschwitz
Mi chiamo Oleg. Sono sopravvissuto ad Auschwitz di Filippo Boni
Oleg aveva solo undici anni quando, il 27 gennaio 1945, l’Armata Rossa liberò il campo di concentramento di Auschwitz, salvando gli ultimi superstiti. Nato a Sušac, nell’attuale Croazia, Oleg fu deportato nel 1944 insieme a sua madre e sua nonna, non perché ebreo. Era prigioniero politico: suo padre e suo nonno, infatti, si erano uniti ai partigiani dopo l’occupazione nazista. Nei suoi mesi rinchiuso ad Auschwitz Oleg ha affrontato la fame, i lavori forzati ed è persino finito nel reparto del famigerato dottor Mengele. Ma è riuscito a sopravvivere.
Filippo Boni, Mi chiamo Oleg. Sono sopravvissuto ad Auschwitz
Il numero sul tuo braccio è blu come i tuoi occhi di Eva Umlauf
Non aveva ancora compiuto due anni Eva quando il 3 novembre 1944 viene marchiata come prigioniera ad Auschwitz con il numero A-26959. Nata in un campo di lavoro per ebrei a Novaky, in Slovacchia, Eva riesce a sopravvivere al lager. Quando il campo viene liberato, il 27 gennaio 1945, è malnutrita e soffre di diverse malattie, mentre sua madre Agnes è incinta della seconda figlia. Diventata grande Eva incontra altri sopravvissuti all'Olocausto. Tra questi Jakob, suo futuro marito, con cui ricostruisce pezzi della sua infanzia e la sua identità ebraica.
Eva Umlauf, Il numero sul tuo braccio è blu come i tuoi occhi
La ballerina di Auschwitz. La mia storia di Edith Eva Eger
Edith, sedicenne ungherese, è una talentuosa ballerina e ginnasta che sogna di partecipare alle Olimpiadi. Quando si innamora per la prima volta viene deportata, con la sua famiglia, ad Auschwitz. Nonostante l’orrore Edith riesce a mantenere viva la speranza, anche grazie al pensiero del suo ragazzo: Eric. Nel lager patisce la fame ma riesce a sopravvivere insieme a sua sorella Magda. Al ritorno a casa è travolta dal dolore e dai sensi di colpa, ma capisce di non poter cambiare il passato. Può solo scegliere come vivere il presente, e tornare ad amare.
Mouschi, il gatto di Anna Frank di José Jorge Letria
Un racconto emozionante che svela un legame unico tra una ragazza e il suo amico a quattro zampe. Quando il gatto Mouschi incontra Anna la sua vita cambia. Abbandona la vita di strada e inizia a vivere nel nascondiglio segreto della famiglia Frank, di origine ebraica. Qui scopre un mondo fatto di silenzi, paura, ma anche amore e gioia di vivere grazie alla dolcezza di Anna, che nel suo diario segreto racconta la sua nuova quotidianità nel rifugio ma anche i suoi sogni e le sue speranze per il futuro.
Altri romanzi e saggi per non dimenticare
L’Olocausto, una delle pagine più oscure della storia del secolo scorso, è sempre stato fonte di ispirazione di grandi romanzi, gialli e saggi di ambientazione storica. Sono molti gli scrittori che negli ultimi 80 anni – tanti ne sono passati dalla liberazione di Auschwitz – hanno provato a calarsi nel dolore e nell’orrore di quel periodo storico.
C’è chi ha preso spunto dalle storie vere di chi ha vissuto sulla propria pelle, quando era bambino (come Liliana Segre e Sami Modiano), soprusi e ingiustizie, dalle leggi razziali alla deportazione. Ma c’è anche chi ha provato, dopo essersi documentato con racconti e testimonianze, ad immaginare le vite di chi è stato deportato nei campi e da lì non è più tornato.
Tutte queste opere letterarie sono fondamentali soprattutto per le generazioni più giovani: sono strumenti molto preziosi per mantenere viva la memoria anche quando i testimoni oculari non ci saranno più.
Come una rana d'inverno di Daniela Padoan
Il libro in uscita offre una prospettiva unica sull'esperienza femminile ad Auschwitz, presentando i racconti di tre testimoni straordinarie: Liliana Segre, Goti Bauer, e Giuliana Tedeschi. Le loro voci, accomunate dalla prigionia nel campo di concentramento durante periodi diversi della loro vita, offrono una narrazione densa e significativa sulla persecuzione, la prigionia e il difficile ritorno alla normalità.
Il castello degli scrittori di Uwe Neumahr
Il libro narra la storia poco conosciuta degli scrittori, giornalisti e futuri leader che furono testimoni dei processi di Norimberga. Ambientato nel castello confiscato alla famiglia Faber-Castell, diventa il luogo in cui queste figure alloggiano e scrivono durante quei giorni cruciali. Ogni individuo, carico di aspettative e opinioni, intreccia grandi ideali con gelosie e rivalità, alimentate dalla convivenza forzata e dalla necessità di affrontare le atrocità del passato.
Uwe Neumahr, Il castello degli scrittori. Norimberga 1946, cronache dall'abisso
Il sopravvissuto di Auschwitz di Lewkowicz e Calvin
Il libro narra la straordinaria storia vera di Josef Lewkowicz, deportato in sei campi di concentramento durante l'Olocausto, tra cui Auschwitz e Mauthausen. Dopo la sopravvivenza e la liberazione, Lewkowicz si trasforma in un cacciatore di nazisti, concentrando la sua missione su Amon Goth, il macellaio di Plaszow. Attraverso il suo lavoro nell'intelligence, Lewkowicz contribuisce a catturare criminali nazisti e a salvare centinaia di bambini orfani.
Josef Lewkowicz - Michael Calvin, Il sopravvissuto di Auschwitz
Accadde ad Auschwitz di Keren Blankfeld
Il libro Accadde ad Auschwitz narra la straordinaria storia vera di Helen Zippi Spitzer e David Wisnia, due prigionieri che si innamorano nel campo di Birkenau ad Auschwitz. Nonostante le terribili condizioni e la brutalità del campo, il loro amore intenso e viscerale sopravvive, protetto dagli altri prigionieri. L'autrice ricostruisce la storia attraverso interviste dettagliate, testimonianze orali e documenti.
I bambini del treno di Crippa ed Onnis
Il libro racconta la straordinaria storia di Luba Tryszynska, un'infermiera sopravvissuta ad Auschwitz, che, nel campo di Bergen-Belsen, crea un'oasi segreta per i bambini prigionieri tramite il gioco del treno azzurro. Luba lavora instancabilmente per proteggerli dalla fame e dalle guardie, barattando e rubando per fornire loro cibo, vestiti e medicine. La storia affronta la dura realtà della vita dei bambini nel campo, evidenziando la resilienza e la speranza mantenuta attraverso la creatività e la dedizione di Luba.
L'uomo che salvò la musica dall'inferno di Makana Eyre
Aleksander Kulisiewicz, musicista polacco sopravvissuto all'Olocausto, venne incaricato di preservare il patrimonio musicale delle vittime dei campi di concentramento nazisti. Nel 1942, un coro clandestino a Sachsenhausen, guidato da d'Arguto, venne scoperto e molti membri vennero giustiziati o deportati ad Auschwitz-Birkenau. Kulisiewicz, l'unico sopravvissuto, raccoglie un vasto archivio musicale dopo la guerra, testimonianza che rivela come i prigionieri nei campi composero sinfonie, organizzarono cori e arrangiarono musica, resistendo e mantenendo la loro umanità nelle condizioni più brutali immaginabili.
L'inganno di Sharon Cameron
Isa de Smit, cresciuta nella Galleria d'arte dei genitori, vede la chiusura forzata durante l'occupazione. Truus, sua amica, si unisce alla resistenza, mentre Isa decide di vendere ai nazisti una copia falsa di un Rembrandt per finanziare la fuga di bambini ebrei. Scopre che Truus aiuta a far fuggire i bambini e, per raccogliere fondi, inizia a vendere opere d'arte contraffatte ai nazisti. L'avventura avvincente intreccia arte e intrighi, aggiungendo pennellate di colore a uno dei periodi più cupi della storia europea.
Sharon Cameron, L'inganno. La ragazza che truffò il Terzo Reich
Altri romanzi e saggi usciti di recente, per non dimenticare Tutti
L'immaginario dell'Olocausto è da sempre fonte di ispirazione di grandi romanzi e gialli di ambientazione storica. Per vivere il dolore di allora, immaginando storie e destini di chi ci ha lasciato senza poterci raccontare come.
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I libri-simbolo della Giornata della Memoria
Se questo è un uomo, di Primo Levi
Primo Levi, sopravvissuto ad Auschwitz, pubblicò per la prima volta «Se questo è un uomo» nel 1947. Da allora il libro, preziosa testimonianza dell’orrore dei campi di concentramento, è stato continuamente ristampato ed è stato anche tradotto in tutto il mondo. Questo capolavoro letterario di inestimabile valore, che offre uno sguardo unico su una delle pagine più tragiche della storia, esplora la composizione e la storia del lager.
Primo Levi, Se questo è un uomo, 214 pagine.
La sola colpa di essere nati di Liliana Segre e Gherardo Colombo
Nel 1938 in Italia vengono emanate le leggi razziali. Liliana Segre ha solamente otto anni e improvvisamente non può più tornare in classe. È solo l’inizio di una serie di limitazioni stabilite per le persone di “razza ebraica” che sfoceranno nell’orrore dei campi di sterminio. In questo libro gli autori ripercorrono i momenti più oscuri della storia nazifascista, evidenziando la necessità di non rimanere indifferenti davanti alle ingiustizie per far sì che simili atrocità non possano più ripetersi.
Gherardo Colombo - Liliana Segre, La sola colpa di essere nati
I giorni della libertà di Alessandro Milan
Un giorno di ottobre, quasi per caso, Alessandro Milan scorge una pietra d'inciampo vicino casa. Riporta il nome di Angelo Aglieri, impiegato del Corriere della Sera, arrestato nel maggio 1944 con l'accusa di aver introdotto in redazione una bomba a mano. Aglieri fu poi condotto al carcere di San Vittore e da qui deportato al campo di Fossoli. Determinato a ricostruirne la storia, Milan inizia la sua ricerca. Il suo libro è una pagina della resistenza milanese, ma anche un racconto universale che restituisce un pezzo di storia del nostro Paese.
Alessandro Milan, I giorni della libertà. Storie di chi ha combattuto per l'Italia
Il mio nome è Selma
Nel 1940 i nazisti invadono i Paesi Bassi sconvolgendo la vita di Selma van de Perre, studentessa ebrea di appena 18 anni. Da quel momento ha inizio la sistematica persecuzione della popolazione ebraica nel Paese. Per opporsi agli orrori del nazismo e partecipare attivamente alla lotta contro il Terzo Reich Selma entra nelle file della resistenza con un falso nome, Marga. Rischia ogni giorno il tutto per tutto, fino a quando nel 1944 viene arrestata come prigioniera politica. Deportata in un campo di concentramento in Germania riesce a sopravvivere.
Tana libera tutti di Walter Veltroni
Walter Veltroni firma questo libro che contiene la storia di Sami Modiano. Originario di Rodi (oggi Grecia, all’epoca territorio italiano) dopo essere stato espulso da scuola fu costretto ad affrontare insieme al padre e alla sorella le persecuzioni naziste, fino alla deportazione dell’intera famiglia ad Auschwitz-Birkenau. Quando la sorella scomparve il padre decise di presentarsi all’ambulatorio, firmando la propria condanna a morte nel campo. Nel 2005 Sami, unico sopravvissuto nella sua famiglia, è tornato ad Auschwitz e lì ha capito finalmente lo scopo di tutto quello che ha vissuto: “Sono sopravvissuto per testimoniare”.
Walter Veltroni, Tana libera tutti. Sami Modiano, il bambino che tornò da Auschwitz
I grandi libri della memoria
I libri imprescindibili per chi vuole approfondire la tragedia della Shoah. Dal celeberrimo Diario di Anne Frank alla graphic novel più riuscita sull'argomento, Maus di Art Spiegelman.
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Il nazismo e il fascismo raccontato dai libri di storia Altri libri sul nazifascismo
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Per bambini e ragazzi
Il Giorno della Memoria raccontato ai miei nipoti di Lia Levi
Qual è il significato della Giornata della Memoria? Lia Levi lo racconta attraverso date storiche, partendo dal 27 gennaio 1945, Anniversario della Liberazione di Auschwitz, e ripercorrendo la sua infanzia segnata in modo indelebile dall’occupazione nazista. E lo fa con una narrazione originale, rivolgendosi ai suoi nipoti e a tutti i giovani lettori che ha avuto modo di incontrare nelle scuole italiane e che le hanno fatto migliaia di domande.
Storia di Sergio
Seconda Guerra Mondiale. Sergio ha sei anni quando il padre viene fatto prigioniero e, insieme alla madre, si trasferisce a Fiume da alcuni parenti. Ma le persecuzioni arrivano anche lì, e la famiglia viene portata via. Inizia così la nuova vita di Sergio, separato dai suoi cari, nei campi di concentramento di Auschwitz Birkenau e Neuengamme, dove sperimenta gli orribili esperimenti medici dei nazisti. Ma Sergio è dotato di un incredibile ottimismo che lo aiuta a non soccombere anche nei momenti più duri. E, pur di riconciliarsi con la madre, farebbe qualsiasi cosa.
Andra Bucci - Tatiana Bucci - Alessandra Viola, Storia di Sergio
L'orrore di quei giorni spiegato ai ragazzi
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