Questo è un libro difficile, perché descrive persone comuni, proprio come noi, che hanno valicato l'ultima soglia e, nel farlo, hanno scelto dei metodi e contesti inusuali. Per l'appunto 101 (strani) modi di morire.
Il volume è poi completato con ulteriori elementi, tra i quali: i suicidi di personaggi celebri (dagli uomini politici, agli scienziati; dagli sportivi agli attori; dagli scrittori ai cantanti), una raccolta di film, libri, canzoni ed aforismi sul tema.
Il volume è destinato ai curiosi, ai folli ed a quanti che, sotto la superficie della trattazione, riescono a comprendere che parlare della morte, in qualunque modo questa avvenga, è comunque un inno alla vita. Una vita che va rispettata e, nonostante il libero arbitrio, va salvaguardata il più possibile. C'è sempre qualcuno o qualcosa per cui vale la pena non accelerare la dipartita.
Non è un testo destinato a chi vuole porre fine alla propria vita: i nostri protagonisti hanno provato e realizzato queste strane modalità di suicidio, per cui non c'è alcuna necessità di imitarli o di pensarne di nuove. Queste possono bastare.
Siamo pozzi senza fine, in cui in certi momenti guardando giù non si vede che un buio baratro; per cui è bene dare solo una rapida occhiata e poi volgere altrove lo sguardo: scopriremo che, in ogni cosa, pur minuscola ed apparentemente insignificante, possiamo scorgere un intero universo.
Anonimo -