Stephen King, il nuovo libro Fine turno

Un romanzo che racconta con struggente nostalgia l'America degli anni Sessanta, come è già accaduto in 22/11/'63 e nell'ormai classico Stand by me. 

Al centro le vite di Jamie e Jacobs, un bambino e un prete, il cui incontro giovanile segnerà le loro esistenze per sempre, soprattutto quando il demonio farà affondare le loro vite nel suo cuore di tenebra. Il tutto a suon di musica. E' la musica, infatti, che segna la vita di Jamie, diventato chitarrista ed eroinomane. Ci è piaciuta talmente la colonna sonora di questo libro, che l'abbiamo raccola qui. E ti consigliamo di leggerlo con le canzoni che accompagnano la storia di Jamie in sottofondo.

Dopo anni di assenza, torna in libreria un testo molto particolare: non solo indispensabile per chiunque voglia scrivere un libro, ma anche, e soprattutto, per chi voglia conoscere da vicino un grande scrittore come Stephen King. Come, infatti, specifica l'autore, scrivere è la sua vita. Raccontarsi in un libro è svelare molto di sé stesso, ma anche di come si scrive. Il volume, pubblicato nel 2000, ma rimasto per lungo tempo introvabile, è molto, molto bello. Cattura il lettore dall'inizio alla fine, svelando tutto e il contrario di tutto sulla scrittura e sul suo autore. 
Come afferma Loredana Lipperini, artefice dell'Introduzione alla nuova edizione

Le storie, dice King, possono nascere in tanti modi e luoghi, in macchina, sotto la doccia, a spasso, durante una festa, in sogno. Quel che conta, ripete al lettore di On Writing, non è quel come e quel dove che pure ti viene messo a disposizione. Una sola cosa conta: non lasciare che la possibilità di raccontare ti sfugga. E dunque osserva. E dunque immagina. E dunque vivi. Il talento, sia pure fievole, sia pure grezzo, può sbocciare soprattutto così, come è stato per lui. Questo, credo, è il più bel regalo che un autore possa fare ai propri lettori.