Chi è Walter Siti?
Walter Siti non è nuovo al pubblico dei lettori. Classe 1947, critico letterario e docente universitario, in particolare studioso dell'opera di Pasolini, di cui ha curato le edizioni nei Meridiani della Mondadori. Solo nel 1994 Siti decide di cimentarsi con la narrativa. Ha pubblicato 7 romanzi, l'ultimo è Resistere non serve a niente.
Conflitti generazionali, conflitti sociali, conflitti personali. Le colpe dei padri è un ritratto sofferto e sferzante dell’incontro tra due mondi che sembrano così distanti tra loro e che invece si intersecano in più punti, a volte addirittura si schiacciano l’uno contro l’altro. Nel romanzo la congiunzione tra questi due mondi è Guido Marchisio, o meglio: è il momento in cui Guido (forte potente espressione della migliore borghesia industriale torinese) si scopre essere in realtà Ernesto Bolle, figlio di due militanti di sinistra morti negli anni Settanta, adottato dalla famiglia Marchisio. In quel momento le lotte sindacali di allora irrompono nella crisi economica di oggi e nello spettro dei licenziamenti e della cassa integrazione.
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Pochi scrittori italiani come Walter Siti sanno immergersi nel magma bollente della nostra società per trarne dettagli essenziali ed evidenziare tutte le macchie e le magagne che vi si nascondono. Nei suoi ultimi romanzi ha scandagliato a fondo i terreni che ha di volta in volta calcato come “osservatore partecipante” - dal mondo della televisione a quello accademico, dalla borgata romana alla città e ai suoi recessi fatti di droga e sessualità - e ne ha sempre colto una tendenza demolitrice, quell’attesa dirompente che precede il crollo. Lo stesso avviene in Resistere non serve a niente in cui l’osservato speciale è il mondo della finanza, o per meglio dire quel perverso intreccio che si instaura tra denaro (tanto), sesso e crimine.
Figli dello stesso padre, ma di due donne diverse, Germano ed Emilio si rivedono dopo un lungo silenzio. Sono diversissimi, accomunati unicamente dall'amore insoddisfatto per il padre Giovanni, una figura possente, passionale ed egocentrica, che ha abbandonato la madre di Germano perché la sua nuova donna aspettava un figlio, Emilio, per poi abbandonare poco dopo anche lei come tutte le altre donne della sua vita. Germano, pur essendo sempre stato il preferito del padre, non ha mai perdonato al fratello minore di essere la causa del divorzio dei genitori. Emilio, cresciuto sapendo di essere il figlio non voluto, ha sempre cercato, invano, l'affetto del padre e del fratello.
Moraldo, arrivato a Torino per una sessione d'esami, scopre di avere scambiato la sua valigia con quella di uno sconosciuto. Mentre fatica sui testi di filosofia e disegna caricature, coltiva la sua ammirazione per un coetaneo di nome Piero. Alto, magro, occhiali da miope, a soli ventiquattro anni Piero ha già fondato riviste, una casa editrice, e combatte con lucidità la deriva autoritaria del Paese. Sono i giorni di carnevale del 1926...
Un desiderio frustrato di maternità è il nucleo doloroso di questo romanzo psicologico che scava a fondo nell’animo di una giovane donna di fronte al più drammatico dei casi di coscienza. Luce e il suo compagno Pietro hanno desiderato tanto un figlio, e quando finalmente il sogno sta per avverarsi e mancano solo due mesi al parto, l’ecografia rivela una grave patologia, una displasia scheletrica che comporta, in caso di sopravvivenza, incurabili malformazioni. Qual è la cosa giusta quando tutte le strade portano a un vicolo cieco? Che cosa può l'amore? E quante sono le storie di luce e buio vissute dalle persone che ci passano accanto?
Aspettavamo con ansia, e ora li conosciamo. Il 5 aprile sono stati resi noti tutti i libri candidati alla LXVII edizione del prestigiosissimo e sempre discusso Premio Strega. Per la prima volta, il tutto è avvenuto anche su twitter, dove l'hashtag #Strega13 continuerà a rivelare le novità sul Premio, le critiche e le più svariate osservazioni dei lettori fino alle date delle prossime votazioni. Ma questo non è che l'inizio: la giuria del Premio - composta dagli Amici della domenica - si riunirà il 16 aprile per scegliere 12 tra gli attuali 26 libri, mentre per la cinquina dei finalisti bisognerà aspettare il 12 giugno e per la proclamazione del vincitore il 4 luglio. Intanto godiamoci le storie e gli autori scelti per la prima selezione: quest'anno ci sono anchetanti titoli di piccoli editori: spunti di lettura utilissimi per scoprire romanzi italiani che non abbiamo ancora letto.
1. Apnea, di Lorenzo Amurri (Fandango). Presentato da Clara Sereni e Sandro Veronesi
2. La società segreta degli eretici, di Ilaria Beltramme (Newton Compton). Presentato da Arnaldo Colasanti e Paolo Petroni
3. La seconda India, di Laura Bocci (Manni). Presentato da Walter Pedullà e Lidia Ravera
4. Da costa a costa, di Lorenzo Bracco e Dario Voltolini (BookSprint). Presentato da Marcello Fois e Silvio Perrella
5. La mia unica amica, di Eliana Bouchard (Bollati Boringhieri). Presentato da Paolo Di Stefano e Massimo Raffaeli
6. El especialista de Barcelona, di Aldo Busi (Dalai editore). Presentato da Alessandro Barbero e Stefano Bartezzaghi
7. Romanzo irresistibile della mia vita vera, di Gaetano Cappelli (Marsilio). Presentato da Gian Arturo Ferrari e Marina Valensise
8. Esercizi sulla madre, di Luigi Romolo Carrino (Perdisa). Presentato da Roberto Barbolini e Francesco Durante
9. Cate, io, di Matteo Cellini (Fazi). Presentato da Filippo La Porta e Paola Mastrocola
10. Cacciatori di frodo, di Alessandro Cinquegrani (Miraggi). Presentato da Enrico Castelnuovo e Pietro Gibellini
11. Sofia si veste sempre di nero, di Paolo Cognetti (minimum fax). Presentato da Diego De Silva e Lorenzo Pavolini
12. Il candore delle cornacchie, di Totò Cuffaro (Guerini). Presentato da Gianpiero Gamaleri e Marco Staderini
13. Di muro in muro, di Geppino D’Alò (Guida). Presentato da Louis Godart e Giampaolo Rugarli
14. Mandami tanta vita, di Paolo Di Paolo (Feltrinelli). Presentato da Gad Lerner e Rosetta Loy
15. Il cielo è dei potenti, di Alessandra Fiori (e/o). Presentato da Giovanna Botteri e Paolo Sorrentino
16. Però un paese ci vuole. Storia di nebbie e contentezza, di Giovanna Grignaffini (La Lepre). Presentato da Umberto Eco e Raffaele La Capria
17. Gola di Pietra, di Luigi Lambertini (Reverdito). Presentato da Silvana Gaudio e Lorenza Trucchi
18. Suicide Tuesday, di Francesco Leto (Perrone). Presentato da Giorgio Barberi Squarotti e Alessandro Masi
19. L’uso della vita. 1968, di Romano Luperini (Transeuropa). Presentato da Angelo Guglielmi e Raffaele Simone
20. Atti mancati, di Matteo Marchesini (Voland). Presentato da Massimo Onofri e Silvia Ronchey
21. Le colpe dei padri, di Alessandro Perissinotto (Piemme). Presentato da Gianluigi Beccaria e Eva Cantarella
22. Figli dello stesso padre, di Romana Petri (Longanesi). Presentato da Alberto Asor Rosa e Salvatore S. Nigro
23. L’esilio dei figli, di Claudia Pozzo (Gremese). Presentato da Maurizio Cucchi e Paolo Ruffilli
24. Resistere non serve a niente, di Walter Siti (Rizzoli). Presentato da Alessandro Piperno e Domenico Starnone
25. Nessuno sa di noi, di Simona Sparaco (Giunti). Presentato da Valeria Parrella e Aurelio Picca
26. Stringimi prima che arrivi la notte, di Claudio Volpe (Edizioni Anordest). Presentato da Cesare Milanese e Renato Minore