La vita di Karl Muller è un continuo peregrinare. C'è solo un modo per mettere insieme tutti i pezzi persi per la strada: imprimerli con l'inchiostro sulla sua pelle. Ogni segno ha la sua sfumatura, nuova e sempre diversa, pronta a spingerlo avanti o indietro nei ricordi, che aspettano bramosi di essere riordinati. E un puzzle scomposto, rimescolato, un'esistenza che si trascina alla ricerca di consapevolezze e possibilità che sembrano ormai perdute; un uomo che protrae il suo animo fino alla resa dei conti. L'unico antidoto alla vita è quello di ferirsi e sanguinare, un rituale che si ripeterà quattordici volte.
Anonimo -