I Fab Four hanno segnato indelebilmente la storia della musica. E questo, giovani o meno, lo sappiamo tutti. Quello che ci stupisce ancora è che continuino a venire alla luce elementi che arricchiscono l'immagine della band musicale più studiata e analizzata di tutti i tempi. Eppure accade e, quando succede, si ricomincia a parlarne, citando pezzi di canzoni e aneddoti appena scovati su John Lennon, Paul McCartney, George Harrison e Ringo Starr. Questa stagione è particolarmente prodiga di nuovi e interessanti libri sui Beatles. A cominciare da The Beatles Lyrycs di Hunter Davies: è davvero bello e contiene una straordinaria collezione di documenti inediti - disegni, annotazioni su pezzi di carta, appunti un tempo considerati carta straccia - riprodotti con le correzioni e le riscritture originali. Le novità da leggere sulla band di Liverpool sono parecchie: Federico Rampini dedica ai Beatles un libro per spiegare l'economia con i testi delle loro canzoni; Guesdon e Margotin si calano in maniera maniacale nei testi per spiegarne il processo creativo; John McMilian si concentra sulla storica rivalità tra i Beatles e i Rolling Stones per svelare come sia stata artificialmente creata dalle case discografiche. Insomma, intorno a Beatles c'è ancora un mondo da scoprire. E tante canzoni da riascoltare.
Federico Rampini e l'economia di oggi spiegata con le canzoni dei Beatles
"Personalmente, nei testi delle loro canzoni, composte in un periodo di radicali cambiamenti come gli anni Sessanta, ritrovo la mia adolescenza e un'epoca che fu l'ultima Età dell'Oro per l'Occidente: alta crescita, pieno impiego, benessere diffuso, aspettative crescenti per i giovani. Ma anche i germi di quel che accadde in seguito. "Taxman" prefigura le rivolte fiscali. "Get Back" nasce come una satira dei primi movimenti xenofobi e anti-immigrati. "When I'm Sixty-Four" anticipa la crisi del Welfare State da shock demografico. "Eleanor Rigby" e "Lady Madonna" evocano la nuova povertà che oggi è in mezzo a noi. "Across the Universe", con il suo richiamo al viaggio in India dei Fab Four, ricorda l'irruzione dell'Oriente nel nostro mondo. E "Yesterday", con il tema della nostalgia, ci costringe ad affrontare domande cruciali: davvero si stava meglio "ieri"? "