di Antonella Sbriccoli
aggiornato il 9 marzo 2016
I nostri scaffali si riempiono di grandi libri e grandi autori. Tra gli altri, tornano Jonathan Franzen con l'attesissimo Purity, Gianrico Carofiglio con i racconti Passeggeri notturni, Jo Nesbø con Sole a mezzanotte - un thriller con un nuovo protagonista e una storia ambientata al Polo Nord. E ancora, Paolo Di Paolo con Una storia quasi solo d'amore, Stephen King con Il bazar dei brutti sogni, Cassandra Clare con Signora della Mezzanotte. Anche gli inediti e le riscoperte sono da leggere assolutamente. Arrivano, infatti, La storia di Kullervo di J. R. R. Tolkien - la sua prima opera in prosa, mai pubblicata fino ad ora - e un bellissimo romanzo riscoperto tra le pubblicazioni proibite durante il Nazismo: Fratelli di sangue di Ernst Haffner. Il 29 marzo le amanti di After potranno leggere il nuovo romanzo di Anna Todd, Before, che completa la storia d'amore di Tessa e Hardin. Uno sguardo speciale anche a Le confessioni di Roman Markin, il nuovo romanzo di Anthony Marra - chi ha letto La fragile costellazione della vita sa quanto meriti questo autore.
E certo uno poteva aver visto nascere i fiammiferi e la locomotiva a vapore, il primo lampione a elettricità, il telefono, il televisore o il primo computer grosso come un comodino, ma nulla poteva essere più stupefacente di te, stasera, davanti a me.
Si incontrano una sera di ottobre, davanti a un teatro. Lui, rientrato da Londra, insegna recitazione a un gruppo di anziani. Lei lavora in un’agenzia di viaggi. Dal fascino indecifrabile di Teresa, Nino è confuso e turbato. Starle accanto lo costringe a pensare, a farsi e a fare domande, che via via acquisiscono altezza e spessore. Al di là dell’attrazione fisica, coglie in lei un enorme mistero, portato con semplicità e scioltezza. L’uno guarda l’altra come in uno specchio, che di entrambi riflette e scompone le scelte, le ambizioni, le inquietudini. Dopo Mandami tanta vita, un nuovo romanzo di Paolo Di Paolo che non potremo non leggere.
Un «morto» che viene a riprendersi un tesoro. Una donna che sembra vissuta più volte. Un passato cattivo che ritorna e lascia misteriosi indizi sulla pista. E in esso la polizia cerca risposte a domande che appaiono impossibili. Stavolta Carlo Monterossi il protagonista di Questa non è una canzone d'amore e di Dove sei stanotte, detective per caso della nuova Milano nera vividamente dipinta da Alessandro Robecchi, è un detective per rabbia.
Un caso letterario da un autore di cui si è persa ogni traccia: «il libro più misterioso dell’anno» secondo Bild-Zeitung. Il volume fu pubblicato per la prima volta a Berlino nel 1932 dall'editore Bruno Cassirer con un altro titolo e fu vietato l’anno dopo con l'avvento del Nazismo e finì nei famigerati roghi di libri. Da quell’anno libro e autore finirono nel dimenticatoio, soprattutto dopo i bombardamenti del '43 che incendiarono gli archivi dell’editore e la loro corrispondenza. Da allora si era persa ogni traccia, fino a qualche tempo fa, quando è stata ritrovata una copia e il libro è stato ripubblicato in Germania, quindi negli Stati Uniti, con un’accoglienza sorprendente di critica e pubblico.
Haffner ci conduce nelle viscere di una Berlino sottorranea e gelida degli anni Trenta, fatta di ospizi di fortuna, mense popolari, fabbricati abbandonati e bettole. Un universo popolato da vagabondi e vecchi mendicanti. Una storia vera e necessaria di amicizia e disperazione, ma soprattutto un profetico documento storico, una testimonianza dell’atmosfera di apocalittica decadenza che dominava la Germania alla vigilia dell’ascesa del nazionalsocialismo.
Purity rappresenta forse il libro più compiuto di Jonathan Franzen, autore di Le correzioni e Libertà. Ossia il libro su cui ha lavorato più in profondità, fondandolo su una storia di peso e di significato. Soprattutto, in Purity, Franzen mette in scena una vertiginosa serie di personaggi, che sono però la giustificazione di un'accurata indagine sulla natura umana, affrontata con la solita sapienza letteraria franzeniana, e senza rinunciare all'ironia. E come in un progressivo assembramento, i personaggi di Franzen si sovrappongono e finiscono per circondare la protagonista e il lettore, per tutto il libro.
Cinque anni fa, i genitori della Shadowhunter Emma Carstairs sono stati brutalmente uccisi. E lei non ha mai smesso di cercare l’assassino. Emma deve imparare a fidarsi del suo cuore e della sua intelligenza mentre lei e il suo parabatai, Julian Blackthorn, si trovano invischiati in un complotto demoniaco che si ramifica per tutta Los Angeles. Se solo il suo cuore non la spingesse continuamente verso le strade più buie, e insidiose...
Una strabiliante rassegna di personaggi che, in poche righe, emergono di volta in volta buffi, drammatici, inquietanti, erouìici e sempre veri. Perché, come dice l'autore, "Le storie, a ben vedere, sono tutto quello che abbiamo".
Inedito e incompiuto, scritto durante gli anni dell'università e fortemente atteso da tutti i tolkieniani, La storia di Kullervo è la prima opera in prosa scritto da Tolkien e uno dei racconti più importanti per capire la sua opera: fu definito da lui stesso come "il germe del mio tentativo di riscrivere leggende in modo personale".
Il racconto è ispirato al Kalevala, un poema epico finlandese scritto a metà dell’Ottocento dal filologo Elias Lönnrot e basato su canti e racconti popolari della Finlandia. La storia narrata da Tolkien è quella di un giovane uomo che viene venduto come schiavo e che giura vendetta sul mago che ha ucciso suo padre. Si tratta di un ragazzo dotato di poteri soprannaturali, ma anche di un tragico destino. Imparerà a sue spese che non si può sfuggire al proprio destino.
Attenti alla lama, avverte Stephen King introducendo una delle venti storie che sono raccolte ne Il Bazar dei brutti sogni. E ha ragione. La lama è sempre presente, qualunque sia lo stile che Stephen King sceglie. Si tratti dell'antica zampata con cui si apre il libro, in Miglio 81 (macchine assassine, avete presente?), o della struggente bellezza del racconto di chiusura, Tuono estivo (un post-apocalittico, come L'ombra dello scorpione, con un guizzo di rivolta che non si spegne neanche con la vecchiaia).
Venti storie che toccano tutta la gamma delle emozioni, come King sa fare: l'ironia, la ferocia, la malinconia, l'amore. (Loredana Lipperini)
Dopo La fragile costellazione della vita, Anthony Marra torna con una storia sulla custodia della memoria, individuale e collettiva.
Il protagonista, Roman Markin, amava l'arte, l'aveva studiata, sognava di diventare un pittore. Ma nella Russia staliniana, più che artisti, servivano "censori di immagini", deputati a modificare dipinti e fotografie per cancellare personaggi caduti in disgrazia e considerati traditori dal regime. Ma Roman non resiste alla tentazione di salvare o di aggiungere volti e particolari perché restino tracce, anche se quasi invisibili, di chi ha amato, di chi è stato, e di quello che è stato. Seguendo negli anni il destino di quel quadro, e del paesaggio che rappresenta, che si snoda questa storia fatta di tante storie e di tanti destini, intrecciati tra loro, al di là del tempo e dello spazio.
In un angolo della Norvegia, tra le montagne, Jon è in fuga. Ma il sole di mezzanotte lo sta ossessionando. E gli uomini del Pescatore sono sempre piú vicini.
Se cercate Harry Hole non lo troverete in questa storia, ma troverete un personaggio solido, capace di emozionare, con un racconto che alterna la vita presente e passata dle protagonista con continui flashback.E scoprirete quanto possa essere difficile vivere al polo Nord, dove il sole non tramonta mai.
Before di Anna Todd non è un sequel, non è un prequel: è molto di più. Perché è il mondo di After che non è stato ancora raccontato. L'inedito e atteso racconto di tutto quello che c'è stato prima dell'incontro tra Tessa e Hardin e quello che è venuto dopo. Direttamente dalle voci dei protagonisti, per vivere la storia di un amore infinito con nuovi occhi e scoprire tutti i retroscena.
Rebecca Yarros
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Papa Francesco (Jorg ...
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