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Premio Campiello 2016, la cinquina dei finalisti

di Antonella Sbriccoli
27 maggio 2016

Il proprio passato, quello collettivo e l'attulità sono i temi che dominano nei romanzi dei cinque finalisti della 54 edizione del Campiello, uno dei premi letterari più conosciuti e più ambiti. Oggi sono stati annunciati i possibili vincitori, scelti da una giuria di tutto rispetto tra gli autori di romanzi italiani pubblicati per la prima volta in volume tra il 1° maggio 2015 e il 30 aprile 2016. Sono, in ordine di votazione

  1. Elisabetta Rasy, Le regole del fuoco, Rizzoli
  2. Simona Vinci, La prima verità, Einaudi
  3. Alessandro Bertante, Gli ultimi ragazzi del secolo, Giunti
  4. Luca Doninelli, Le cose semplici, Bompiani
  5. Andrea Tarabbia, Il giardino delle mosche. Vita di Andrej Cikatilo, Ponte alle Grazie

Oggi è stato annunciato anche il vincitore del Premio Campiello Opera Prima: si tratta di Gesuino Nemus con La teologia del cinghiale.
Ecco, in dettaglio, tutti i libri prescelti: un'ottima occasione per leggere un po' di buona narrativa italiana.

Le regole del fuoco, di Elisabetta Rasy  

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17,00 € 8,50 €
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È la primavera di un anno terribile, il 1917, quando Maria Rosa Radice a poco più di vent'anni lascia gli agi della sua casa a Napoli. Scappa da sua madre, dal salotto aristocratico che fino ad allora è stato il suo unico, soffocante orizzonte. La destinazione è la sola possibile per una donna non sposata e in fuga: il fronte. L'impatto della guerra è brutale. In un piccolo ospedale sul Carso cura centinaia di feriti, li vede soffrire e morire. Ma c'è una luce nelle sue giornate, una scintilla di cui si accorge poco a poco. È la sua silenziosa compagna di stanza Eugenia Alferro, una provinciale del Nord che sogna di diventare medico. In un romanzo vibrante, che appassiona e scuote, Elisabetta Rasy racconta la guerra dalla prospettiva misconosciuta delle donne al fronte. Ritraendo un'intimità limpida ma circondata dalle tenebre, ci mostra come l'amore non abbia mai avuto confini, perché i sentimenti esplodono sempre senza chiederci il permesso.

La prima verità, di Simona Vinci  

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20,00 € 19,00 €
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Nel 1992 Angela, giovane ricercatrice italiana, sbarca sull'isola di Leros. E pronta a prendersi cura, come i suoi colleghi di ogni parte d'Europa, e come i medici e gli infermieri dell'isola, del perdurante orrore, da pochi anni rivelato al mondo dalla stampa britannica, del "colpevole segreto d'Europa": un'isola-manicomio dove a suo tempo un regime dittatoriale aveva deportato gli oppositori politici di tutta la Grecia, facendoli convivere con i malati di mente. Quelli di loro che non sono nel frattempo morti sono ancora tutti li, trasformati in relitti umani. Inquietanti, incomprensibili sono i segni che accolgono la ragazza. 

Gli ultimi ragazzi del secolo, di Alessandro Bertante  

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16,00 € 8,00 €
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Luglio 1996. Un viaggio estivo in Croazia porta il protagonista, insieme a un amico, fino a Mostar e a Sarajevo, per toccare con mano i segni di una guerra non ancora finita. Attraversando con una Panda le montagne bosniache, Bertante racconta con pagine toccanti e di grande impatto narrativo le devastazioni e le paure del conflitto balcanico, una storia che ci riguarda più di quanto siamo stati ancora in grado di capire. Durante questo avventuroso percorso di formazione, il narratore si mette a nudo con coraggio, raccontando la sua generazione cresciuta negli anni Ottanta, un serpente che vediamo snodarsi attraverso le canzoni, i film, l'abbigliamento, l'esplosione della tv commerciale, Drive In e i paninari, la new wave e i centri sociali, fino alla mattanza delle droghe pesanti e alla tragedia dell'AIDS. Un romanzo crudo e potente dove la memoria di un adolescente randagio e ribelle si fonde con l'incauta, dolorosa presa di coscienza di un giovane uomo di fronte al dramma della Storia, al suo incedere feroce, struggente, radicalmente insensato.

Le cose semplici, di Luca Doninelli  

Un giovane incontra a Parigi una ragazzina enfant prodige della matematica e i due s'innamorano, si fidanzano, si sposano. Lei, poco più che ventenne, va in America. Ma il mondo s'inceppa e in un batter d'occhio tutto finisce: niente più petrolio, niente più energia elettrica, commercio né moneta, niente più regole sociali. Ovunque solo guerre e carneficine. Il mondo si imbarbarisce e la sua caduta coglie i due innamorati ai due lati dell'oceano, senza possibilità di comunicare. Per vent'anni i due vivranno lontani, lei ha una vita durissima, lui comincia a scrivere per non dimenticarla, finché, dopo tanti anni, i due si ritroveranno, accesi dal fuoco della passione e dal bisogno di verità.

Il giardino delle mosche. Vita di Andrej Cikatilo, di Andrea Tarabbia  

Tra il 1978 e il 1990, mentre in Unione Sovietica il potere si scopriva fragile e una certa visione del mondo si avviava al tramonto, Andrej Cikatilo, marito e padre di famiglia, comunista convinto e lavoratore, mutilava e uccideva nei modi più orrendi almeno cinquantasei persone. Le sue vittime bambini e ragazzi di entrambi i sessi, ma anche donne - avevano tutte una caratteristica comune: vivevano ai margini della società o non si sapevano adattare alle sue regole. Erano insomma simboli del fallimento dell'Idea comunista, sintomi dell'imminente crollo del Socialismo reale. Questo libro, sospeso tra romanzo e biografia, narra la storia di uno dei più feroci assassini del Novecento attraverso la visionaria, a tratti metafisica ricostruzione della confessione che egli rese in seguito all'arresto. E fa di più. Osa raccontare l'orrore e il fallimento in prima persona.

PREMIO CAMPIELLO OPERA PRIMA - La teologia del cinghiale di Gesuino Némus  

Luglio 1969. Durante i giorni dello sbarco sulla luna, a Telévras, piccolo paese dell'entroterra sardo, due ragazzini vengono coinvolti in una serie di eventi misteriosi. Il primo è Matteo Trudìnu, talentuoso figlio di un sequestratore latitante; l'altro è Gesuino Némus, un bambino silenzioso e problematico, da tutti considerato poco più che un minus habens. Amici per la pelle, i due godono della protezione di don Cossu, il prete gesuita del paese, che si prende cura di loro come fossero figli suoi. Un giorno il padre di Matteo, scomparso da settimane, viene trovato morto a pochi chilometri di distanza da casa. Il maresciallo dei carabinieri De Stefani, un piemontese che fatica a comprendere le logiche del luogo, inizia a indagare con l'aiuto dell'appuntato Piras e dello stesso don Cossu ma, con l'avanzare dei giorni, le cose si complicano e spunta fuori un altro cadavere... Misteri, colpe antiche, segreti e rivelazioni vengono scanditi a ritmo battente in un romanzo dalle tinte gialle...

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