«Sono trascorsi oltre vent'anni dal 1992 e da Mani Pulite. Ma due giorni distanti tra loro come il 5 maggio 1992 e l'8 maggio 2014 sono molto simili. Per Gianstefano Frigerio, ex DC rinato a nuova vita grazie a Forza Italia, sembra che il tempo si sia fermato e non sia cambiato nulla. Stesso destino per Primo Greganti, cresciuto nel Partito comunista e poi presente nelle successive avventure targate Pds, Ds e Pd I due - e le loro gesta che si ripetono eguali nell'arco di vent'anni - sono la rappresentazione vivente e più attuale di come dal 1992 a oggi il sistema della politica e quello dell'impresa, pubblica e privata, abbiano operato perché il cambiamento fatto intravedere dall'inchiesta di Mani Pulite non diventasse realtà.»TANGENTOPOLI NON È MORTA.LA POLITICA È SEMPRE CORROTTA.IL FUTURO È NEL NOSTRO PASSATO.«Il libro di Antonio Carlucci fu la prima compiuta ricostruzione di una stagione dagli esiti laceranti; e a distanza di tempo conserva intatte la ricchezza e la freschezza di un racconto che l'autore basò innanzitutto su testimonianze di prima mano. Rileggerlo oggi significa rivisitare i nudi fatti senza filtrarli attraverso la lente deformante delle passioni politiche, della faziosità, se non addirittura del personale tornaconto di chi nelle indagini si ritrovò coinvolto.» Dalla Postfazione di Claudio Rinaldi scritta nel 2002ANTONIO CARLUCCI Giornalista dal 1976, una laurea in Economia, ha lavorato in un quotidiano e due settimanali scrivendo di storie italiane e internazionali: a «Paese Sera» dal 1976 al 1980; a «Panorama» dal 1981 al 1993; a «l'Espresso» dal 1994 con tre anni (1997-2000) come corrispondente a New York. Dal 1° gennaio del 2009 è tornato a vivere e lavorare a New York per raccontare l'America di Barack Obama. Ha collaborato con Enzo Biagi alle trasmissioni Linea diretta e Il fatto.
Anonimo -