Da autentico reduce di quei complicati ed affascinanti anni ottanta, l'autore ci guida attraverso un racconto denso di incredibile candore e spontaneità, mantenendo un preciso filo conduttore legato alle tendenze, musicali e non, del periodo.
Seguendo il flusso carsico di (in)sana memorabilia e delle esperienze vissute in prima persona, questa sorta di "autobiografia non autorizzata" riemerge oggi in tutta la sua profonda leggerezza, donando al lettore momenti di sfrontata allegria e sensibilità adolescenziale.
Non è un "come eravamo" ma piuttosto "come dovremmo ancora essere"...
Buona lettura.
L' autore:
Roberto Melle, vive e lavora a Torino dove gestisce uno studio creativo nel campo della pubblicità.
Diplomato in arti grafiche e pittore per passione, giunge alla narrativa dopo aver dato in precedenza alle stampe come illustratore l'eco-fumetto " Gaia e Teo salvano il mondo".
Appassionato di cinema, collabora attivamente come curatore delle retrospettive ad un noto festival cittadino e gestisce in proprio una pagina web dedicata al cinema del passato.
Anonimo -