Nessuno sapeva che vivevano insieme.
Ora uno dei due è morto.
Potrebbe essere questo il delitto perfetto?
56 GIORNI PRIMA
Ciara e Oliver si incontrano per la prima volta in un supermercato di Dublino, durante una pausa pranzo come tante; tra loro scatta subito la scintilla e, nel giro di pochi giorni, iniziano a frequentarsi. Nella stessa settimana, il Covid-19 raggiunge le coste irlandesi.
35 GIORNI PRIMA
Quando il lockdown minaccia di tenerli separati, Oliver suggerisce di andare a vivere insieme nel suo appartamento. Nonostante si conoscano da poco, Ciara accetta: per lei è l'unico modo di far funzionare la relazione sfuggendo al controllo della famiglia e degli amici. Per Oliver è l'unico modo di nascondere la sua vera identità.
OGGI
Nell'appartamento di Oliver viene trovato un cadavere in decomposizione. Gli investigatori si buttano a capofitto nell'indagine: riusciranno a capire cosa è realmente accaduto, oppure la pandemia ha permesso a qualcuno di commettere il delitto perfetto?
Una storia d'amore piena di lati oscuri intrappolata tra le mura di un appartamento durante il lockdown: tra i migliori libri dell'anno per «The New York Times», «The Washington Post» e «The Irish Times» e premiato come miglior Crime Fiction Book of the Year agli Irish Book Awards, 56 giorni è un thriller psicologico ad alto tasso di suspense in cui a fare da sfondo a una vicenda ricca di risvolti misteriosi è la più inquietante delle realtà.
«Un romanzo pazzesco da un'autrice che sicuramente diventerà una voce importante nel panorama del giallo. Si rimane incollati alle pagine fino alla fine».
Karin Slaughter
«Una storia piena di tensione e colpi di scena. È un thriller incredibilmente bello, che ti tiene in sospeso mentre giri le pagine furiosamente una dopo l'altra».
«The New York Times»
«Un capolavoro. Attuale, sorprendente, ricco di emozioni. La narrativa suspense ha raggiunto il suo apice».
«The Washington Post»
«Questo thriller psicologico dall'atmosfera perfetta è intriso di paranoia e di tensione. Inquietante e brillante».
«The Guardian»
Anonimo -