Per le vie di Milano si aggira una belva scatenata, tale "Nicu `U Buccèri", un killer professionista che la gente di malavita considera un "cane sciolto" della `Ndrangheta. In realtà "'U Buccèri" ha un compito preciso e per portarlo a termine non si preoccupa del numero di cadaveri che si lascia alle spalle. `U Buccèri è furbo ed estremamente pericoloso. Eppure, nonostante si guardi costantemente le spalle, non si accorge di essere seguito da una strana figura femminile che arriva dritta dal suo passato e vuole vendetta. Assegnato alle indagini su quella che ha i contorni della strage familiare, il commissario Vincenzo Marino della Mobile di Milano si trova ben presto al centro di un intrigo che sa di criminalità organizzata. Circondato dall'ostilità dei colleghi, è costretto a muoversi su un terreno reso insidioso dall'inspiegabile immobilismo del magistrato inquirente e soprattutto dal sospetto, niente affatto campato per aria, che nella sua Divisione, nella sua stessa squadra, siano infiltrati fiancheggiatori delle organizzazioni criminali: "talpe" che, dall'interno delle Istituzioni, si adoperano per favorire i traffici della Mafia più potente di tutte, la 'Ndrangheta. A poco a poco, fra abbagli, depistaggi e lotte sotterranee fra le procure che vorrebbero assicurarsi la titolarità delle indagini, tutte le tessere del puzzle vanno a posto disegnando il terrificante arazzo di una Milano segreta in cui si intrecciano affari sporchi, massoneria mafiosa, omicidi su commissione e complicità insospettabili...
Anonimo -