Dall'omicidio-suicidio di Calvi all'assassinio del generale Dalla Chiesa, dal caso Tortora al maxiprocesso di Palermo e ai «professionisti dell'antimafia»: sono i temi che Sciascia affronta - determinato a «tirare il collo» a retorica e falsificazione - negli eretici e taglienti articoli qui radunati. Articoli sempre seguiti da furenti polemiche e infamanti accuse (quella di «fare il gioco della mafia», ad esempio) e che non lasciano dubbi: Sciascia è il più `scomodo' fra gli scrittori italiani. O meglio: il più impavidamente fedele al compito dell'intellettuale, quello cioè che gli detta «l'intelligenza, unita a una somma di conoscenze e mossa principalmente e insopportabilmente dall'amore alla verità».
Anonimo -