Da un lato l'attrazione fatale del rischio e dell'avventura, il potere ipnotico della forza e dell'azione per l'azione. Dall'altro il timore di perdersi, le domande senza risposta, il sospetto, inquietante, di essere prigionieri volontari di una feroce illusione. Sullo sfondo, opaca e potente, l'ideologia della Rivoluzione a tenere insieme la contraddittorietà tra i sentimenti e gli impulsi, remote speranze e violenze immediate.
In sei episodi, brevi e densi, confluisce il ritmo incalzante, sincopato, scarno, del racconto d'azione e l'andamento riflessivo del frammento autobiografico. Teatro: gli anni '70, la clandestinità, la lotta armata, il carcere.
Anonimo -