Autore di formazione cosmopolita e bilingue, sottilmente ironico, di smagata vena autobiografica nonché esperto di nevrosi, fallimenti e patologie metropolitane, Aldo Rosselli nel 1956, allepoca ventenne, incontrò a Firenze György Lukács e la moglie, e li accompagnò in una memorabile gita senese. Da questa vicenda trasse a distanza di molti anni A pranzo con Lukács (1984) inquieta ripresa parodica della Montagna incantata di Thomas Mann, con lombra del dubbioso Castorp e dellambiguo Naphta che si proiettano nellincontro fra lautore stesso, studente in formazione, con il leggendario filosofo del marxismo, sullo sfondo della grigia e marcescente scena fiorentina di quegli anni Cinquanta che sembravano non voler mai finire.
Anonimo -