Il prossimo 14 settembre uscirà il nuovo album dei Linkin Park, intitolato "A Thousand Suns", dopo tre lunghi anni di silenzio dal precedente "Minutes to Midnight".
Il singolo di lancio, The Catalyst, ha creato scompiglio nella rete, si ama o si odia senza mezze misure; questo succede quando si cerca qualcosa che vada oltre il solito sound.
Effettivamente con i loro cinquanta milioni di copie vendute, la band di Los Angeles avrebbe potuto campare di rendita facendo il minimo indispensabile, ma dello stesso parere non devono essere stati i due co-produttori Rick Rubin (Red hot Chili Peppers, U2, Metallica, Johnny Cash) e Mike Shinoda (cantante e fondatore dei Linkin Park).
"Il nostro piano era:'quando conosci il prossimo passo, fai l'opposto'", così il chitarrista Brad Nelson riassume la linea guida di questo lavoro; 15 tracce tra l'art rock, il funk industrial e il beat hip hop con testi che toccano i temi del conflitto e della paura.
Insomma un vero e proprio strappo che non preoccupa Chester Bennington, l'altro vocalist, che chiude così qualsiasi critica "Abbiamo capito che non importa preoccuparsi dell'effetto delle canzoni, se arrivano da noi sono Linkin Park".
E fino ad ora i numeri sono tutti dalla loro parte.
Anonimo -