Un urlo, una mano nel vuoto e un corpo che cade e che diventa sempre più piccolo. Un'immagine troppo grande per due occhi di bambino, quegli stessi occhi che sceglieranno di esorcizzarla avendo a che fare tutti i giorni con lei. Quindici anni dopo, infatti, Giovanni è un agente di polizia. Nonostante si occupi di omicidi per mestiere, quando deve collaborare al caso di un serial killer che uccide maestre, il passato torna ad irrompere prepotentemente nella sua vita. Inizia così a giocare una difficile partita con i suoi fantasmi e con le sue paure, in un'incalzante danza con la morte. Una trama avvincente che lascia il lettore col fiato sospeso sino alla ultima pagina, là dove tutto avrà fine e dove tutto ha avuto inizio: a tre passi dal sicomoro.
Anonimo -