Il saggio ripercorre la storia dei più celebri crimini perpetrati in ambito artistico con un accattivante taglio giornalistico. Contraffazione, riciclaggio di denaro, frode fiscale, saccheggio di siti storici antichi: lelenco dei reati commessi in relazione allarte è lungo, inoltre con lenorme aumento dei prezzi e la globalizzazione del mercato la criminalità si è ulteriormente specializzata: per esempio con lartnapping, in cui unopera darte viene presa in ostaggio e restituita dietro pagamento di un riscatto. I due autori si concentrano su tutti coloro, dai piccoli truffatori ai maestri falsari, che vogliono arricchirsi illegalmente con larte, e che a volte, quando vengono scoperti, riescono pure a mettersi in scena come ingannatori ingegnosi e afascinanti. Si parte dal celebre furto del 1911 della Gioconda dal Louvre a opera dellitaliano Vincenzo Peruggia, commissionato dal misterioso argentino Eduardo de Valfierno, specializzato nella vendita di copie spacciate per originali. Nel 2012 dalla Kunsthalle di Rotterdam furono rubate nottetempo alcune opere della Collezione Cordia, tra cui un Matisse, un Lucian Freud, un Monet, un Matisse, un Picasso La madre del principale sospettato a quanto pare le bruciò per sviare i sospetti. Nessuna traccia a tuttoggi dei Vermeer, Rembrandt, Degas e Manet, del valore di oltre 100 milioni di dollari, rubati da un gruppo di falsi poliziotti dallIsabella Stewart Gardner Museum di Boston nel 1990. Nel 2018 a Londra viene rubato il WC doro di Maurizio Cattelan, esposto al Palazzo di Blenheim e utilizzabile dai visitatori (e infatti il furto ha provocato un allagamento): valore, 6 milioni di dollari. A CURA DI Stefan Koldehoff e Tobias Timm sono due giornalisti tedeschi specializzati nel campo della cronaca investigativa legata alle opere darte. Hanno condotto entrambi diverse inchieste in questo campo e scritto saggi sullargomento.
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