Acquamara è un romanzo ambientato nell'omonimo immaginario paesino del palermitano.
Il protagonista principale è Titta Mezzasalma, magistrato ligio al dovere con una particolare passione per le donne. Il giudice indaga su uno strano incidente avvenuto nella locale cava di tufo, una "minchiata" d'incidente, dicevano ad Acquamara. Titta trova l'aiuto inatteso e inedito di un gruppo di giovani, militanti nelle fila del PCI, Mario, Costanzo, Pino e la battagliera Dora, veneta trapiantata, audace e speranzosa di portare al Sud il vento della rivoluzione del '68. L'indagine coinvolge uomini di ogni estrazione socio-culturale e impiegati in professioni diverse ma che, in un modo o nell'altro, colludono con la mafia sino a farne parte.
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