E' ancora possibile confermare il modello di intervento peculiare delle Comunità Terapeutiche come strumento ancora valido ed efficace? In questo studio abbiamo provato a rispondere a questo e ad altri quesiti, attraverso l'analisi della storia del ruolo delle Comunità Terapeutiche in Italia, attraverso una riflessione sul lavoro che viene tutt'ora svolto nelle tante CT del nostro Paese, la presentazione di una testimonianza concreta di una realtà radicata con efficacia sul territorio nazionale (quella dell'Associazione Dianova Onlus), e con una serie di riflessioni sulla trasformazione dei sistemi di welfare. Il metodo terapeutico delle Comunità inoltre - maggiormente incentrato sui valori dell'ascolto, dell'accoglienza, della parola, e della prevenzione - ha forse bisogno di istituire e individuare nuove strategie e nuovi strumenti? Diverse sono le questioni (alcune di esse affrontate nel WFTC Genoa Institute 2010), ma resta palese quanto sia fondamentale ormai per una sana formazione dei giovani adolescenti di questo Paese, che ad affiancare la famiglia e la scuola nel ruolo formativo, ci sia una rete sempre più collaborativa fatta da educatori, psicologi, sociologi, operatori del terzo settore, che abbia come concetto fondamentale la convinzione che il minore è questione sociale, e la sua tutela, educazione, crescita e formazione, è interesse di tutti. Pasquale Biagio Cicirelli: Laureatosi in Sociologia - Ind. Pianificazione Sociale - presso l'Università degli Studi di Roma La Sapienza, consegue poi il Diploma di Specializzazione del "Programma formativo multidisciplinare per professionisti del sistema italiano delle dipendenze" conferitogli dalla S.N.A. e Presidenza del Consiglio dei Ministri. Laureando in Scienze dell'Educazione e della Formazione (Università degli Studi di Roma Niccolò Cusano). Scrittore (Il Profilo dei minori in Affidamento, Ediz. Narcissus, 2014), dal 2003 svolge la sua attività nel campo delle dipendenze, minorile, e sociale.
Anonimo -