Piero, studente di architettura, approda a Berlino per una borsa di studio semestrale e un tirocinio presso un noto architetto tedesco che progetta il nuovo centro della città: Raimund Finsch, ricco, informale, a suo modo anticonformista. Piero deve competere con altri due borsisti: Lotte, tedesca, e Albert, inglese. Il migliore dei tre otterrà una borsa per un master biennale. Ma un evento imprevisto allarga la prospettiva di Piero, ben oltre i confini della capitale tedesca e oltre il presente. Ambientato nella Berlino rigenerata post-muro, Adulare e sedurre è un romanzo di formazione, diretto, divertente. Ma è anche uno sguardo sulla società che siamo diventati e su quella che potremmo essere. Un ragazzo di oggi con normali ambizioni, e sogni che si rifiuta di chiamare illusioni, cerca un percorso in quella che è forse la città più emblematica della nostra Europa. La nuova ricchezza, discreta e torrenziale, travolge i resti e l'immaginario della guerra fredda, a est come a ovest: eleganti grattacieli e palazzetti restaurati sospingono sempre più in là la gioventù marginale e attirano politici e lobbisti, orde di turisti, eppure non cancellano del tutto i passati, che in poco più di cento anni ne hanno mutato molte volte il volto, e gli abitanti, e che riaffiorano come un dormiveglia. Adulare e sedurre è un libro pieno di vita e, dunque, naturalmente, di sentimenti ed eros, scandito dal ritmo naturale dei giorni e delle notti, dove la fisicità, o l'onnipresente manifestarsi del sonno, è metafora della difficoltà di riconoscere e accettare questi passati: di Berlino, ma anche di ciascuno di noi. Premio alla vittoria sulla rimozione onirica della Storia, sta il nostro presente e quello che decideremo essere il nostro futuro.
Anonimo -