L'accoglienza internazionale, oltre che di lettori, di scrittori, critici e dello stesso mondo del teatro giustifica la pubblicazione della versione interamente riscritta e ampliata già uscita in inglese. In un'ottica filologica e psicoanalitica, le interpretazioni tradizionali di questi due capolavori della letteratura occidentale vengono qui rivisitate "da una prospettiva capovolta". Charles Bovary, lungi dall'essere vittima dei tradimenti e delle inquitudini nevrotiche di Emma, si rivela un masochista di alto lignaggio che contribuisce in misura decisiva alla misera fine della moglie. "Re Lear" non è la tragedia della dolce Cordelia, del nobile Kent o del Fool, quali buoni e leali sostenitori del vecchio re condotto alla pazzia dalla malvagia ingratitudine delle figlie maggiori: in una certa misura, è vero l'opposto.
Anonimo -