Senz'essermene neppure reso conto, ritrovo tra le mani questa breve raccolta di miei scritti, nati nel tempo dal Caso.
Lo spirito con cui nasce questo testo è lo stesso del Viaggiatore Solitario, il quale attraversa immense terre, con lo sguardo freddo ed il volto duro, ma, a suo tempo, entra in angusti luoghi con il sorriso caldo, osservando la vita - che lo circonda e che egli possiede - con il maggior trasporto emozionale possibile.
In quest'ottica propongo i miei versi, dettatimi da vita bella come il diamante, e da amore fragile come il grissino che accompagna il buon tonno.
La mia pretesa è di riuscire a convincere il lettore, dopo aver scorso quanto qui scritto, a proseguire, avvertendolo che avrà a che fare, a volte, con qualche mia evoluzione mentale e spirituale, che, se pur schietta per la rapida vergatura, spero ben armonizzata dalle forme di prosa e poesia, che ho nel tempo acquisite.
Desidero, tra l'altro, che questo libro venga letto come un semplice libro di versi e nulla più, senza cercarvi estetica, aspetti semantici o stilistica particolare, ma solo lasciando scorrere gli occhi sulle lettere e palpitare il cuore.
Anelo conseguire questo mio intento; a detta dei pochi Amici Veri, dovrebbe essere cosa riuscita.
La superbia di definirmi poeta spero non sfiori mai la mia mente, visto che non è capacità mia la poesia, ma dell'animo e della vita.
Io non sono più poeta di qualsiasi altra persona al mondo, per cui leggetemi come tale!
Anonimo -