Alessandra è una donna fragile che ha sulle sue spalle la responsabilità delle anime del mondo. È lei stessa a narrarci la sua storia in un viaggio a ritroso nel tempo. L'evento è una voce misteriosa di un uomo che risuona una notte nella sua testa e le chiede di raggiungerlo in Canada. Si parte da Roma, nel 2010. Nel tragitto, attraverso un concatenarsi di ricordi ed emozioni, ci racconta la sua vita cominciata in Gallia nel 51 a.C. Conosciamo in quel momento i suoi genitori: una giovane madre sacerdotessa celtica e un altrettanto giovane padre, soldato dell'esercito romano di Cesare. Un'unione mal vista da Roma che costringerà la sua famiglia a fuggire e a cercare rifugio in terra irlandese. Una vita difficile e controcorrente poiché addestrata alla guerra, fin da piccola, per volere del signore di quelle terre, Lord Eridhian, come moneta di scambio per garantire a sua madre di poter continuare a officiare i riti celtici e a suo padre di comandare il suo esercito.
Ci descrive il processo che l'ha portata a capire la sua diversità, attraverso il non riconoscersi nei discorsi e nei sogni delle sue sorelle. Il dolore nell'accettare un'immortalità non voluta, scoperta per caso durante la sua prima guerra al fianco del padre e del fratello, Dario, in aiuto di Antonio e Cleopatra. Un cammino di duemila anni in cui riuscire a scoprire chi lei sia veramente, poiché le verrà spiegato che l'immortalità è data dall'anima ancestrale che decide di incarnarsi in un corpo mortale e il suo compito sarà scoprire quale sia questa anima e risvegliarla in sé per raggiungere equilibrio e consapevolezza.
Un cammino fatto di guerre, sangue, morti, di dolore, lacrime, violenze sia fisiche che psicologiche a cui verrà sottoposta da Lord Eridhian anche lui in possesso di un'anima immortale, che farà di tutto pur di legare Alessandra a sé ma che non le toglieranno la purezza con la quale nacque.
Una vita dedicata all'amore per due soli uomini: Yorh, un giovane egiziano la cui immortalità non ha una spiegazione nota e grazie al quale lei riuscirà a riconquistare la libertà e una maggiore consapevolezza di sé; Quiete, un fantasma, un ricordo che traspare in ogni pagina e la cui assenza è dilaniante.
Alla fine di questo lungo viaggio Alessandra dovrà nuovamente riscoprirsi guerriera e lottare per sé stessa e per tutto il genere umano contro un nemico che ha sempre chiamato "fratello". Allo scoccare della mezzanotte del 21 dicembre del 2012, tornata dove tutto ebbe inizio in Irlanda, un'Alessandra finalmente consapevole sarà pronta a garantire al genere umano un equilibrio, seppure instabile e precario, pur sapendo che la sua guerra personale è solo all'inizio.
Anonimo -