Alla giovane Juliette Marceau, psichiatra e psicologa, viene affidato l'incarico di guarire la giovane Natalie Brochard moglie dell'industriale Vincent Brochard, uomo ricco, bello e affascinante.
Juliette deve in particolare far riemergere dalla mente di Natalie l'episodio che ha scatenato in lei quella che si chiama paralisi isterica o paralisi psicosomatica. È un compito arduo e non semplice.
Natalie non è nata paralitica. Un giorno suo marito era stato chiamato in Inghilterra, dove la donna stava trascorrendo un periodo di vacanza, in quanto era stata trovata svenuta nella propria camera d'albergo e da quel giorno si era rifiutata di camminare. Come era potuto succedere? Cosa era scattato nella sua mente per portarla al rifiuto di usare le gambe? Doveva essere successo qualcosa? Ma cosa?
Proprio per fare riaffiorare i ricordi Vincent Brochard aveva proposto a Juliette e a Natalie di fare un viaggio sino a Madrid, dalla sorella di Natalie, in modo che tra medico e paziente sorgesse quella naturale confidenza che avrebbe potuto portare Natalie ad aprirsi, a raccontare che cosa era successo il giorno in cui l'avevano trovata svenuta.
Il viaggio si trasforma per Juliette in qualcosa di impensato. E Juliette scopre l'amore, ma non l'amore come lo aveva sempre sognato lei.
Anonimo -