Mary non ricorda più nulla. Non ricorda nemmeno il proprio nome, che quasi certamente non è Mary. Ma non ricorda cose più banali, cose come le nuvole, e pensa che siano creature grasse dall'aria assonnata, in perpetua adorazione del sole. "Quando dimentichi il passato, il presente diventa indimenticabile", e in effetti per Mary tutto è enigma e scoperta. Oltre agli oggetti e alle persone, deve imparare da capo le emozioni e i sentimenti, soprattutto quelli che gli altri provano verso di lei per ragioni che le sfuggono. E scopre di poter far male alla gente, e di attirare la malvagità, come se nella vita precedente lei stessa fosse stata perversa e malvagia. La memoria di un'inquietante Amy Hide, e del suo ancor più inquietante amico, Mr Wrong, perseguitano Mary. In mezzo a tanti delinquenti, alcolizzati e falliti capitati sulla sua strada, c'è anche qualcuno che la vorrebbe aiutare, ma perché ciò sia possibile occorre che passi del tempo, il passato deve tornare attraverso il presente, ed è per questo che Mary corre da sola verso il futuro: la sua vita non può ricominciare se prima non finisce quella di un'altra donna, la donna che lei è stata un tempo. L'amnesia di Mary trasforma Londra in un incubo, un paesaggio del dopo bomba, ovvero una delle più riuscite metafore di una civiltà che vive nel presente assoluto, dimenticando la Storia.
Anonimo -