Cosa si intende oggi per amore? A cosa ci riferiamo quando parliamo di attrazione, desiderio, donazione, sentimento? Perché consideriamo la bellezza una componente imprescindibile del fenomeno amoroso? Il volume cerca di rispondere a questi interrogativi adottando uno sguardo ¿estetico¿. Ciò significa partire dalla sensibilità e riferirsi al concetto di bellezza, che sembra comunemente rinviare all¿armonia, all¿equilibrio tra le parti, a una fonte di attrattive corporee, tuttavia può riferirsi anche all¿interiorità e alla spiritualità. Il testo mostra che la definizione di bellezza è strettamente legata alla concezione corrispondente di amore. Se questo viene considerato desiderio, allora ci si trova di fronte all¿eros descritto da Platone; se, invece, viene visto come donazione, si tratta dell¿agape cristiana. Tuttavia, questi due modi di concepire l¿amore vengono rivisitati da altre due visioni molto note nella cultura occidentale: si tratta del romanticismo, in cui il desiderio e la donazione si intrecciano, e della psicanalisi freudiana, che considera l¿eros come libido e come forza opposta a Thanatos. Queste teorie vengono interpretate come visioni onnicomprensive, come prospettive che considerano l¿amore una chiave di lettura della realtà. Questa chiave di lettura porta con sé concezioni differenti di bellezza: l¿amore in senso erotico si focalizza sulla bellezza dell¿oggetto, considerata come insieme di attrattive, mentre l¿amore in senso agapico insiste sulla bellezza del soggetto e sulle sue qualità. Ciò non implica una dicotomia tra materiale e spirituale, bensì un intreccio delle due componenti riguardanti entrambe le polarità della relazione. Il volume esplora così le definizioni offerte da Platone, dal cristianesimo, dal romanticismo e dalla psicanalisi freudiana, offrendo una lettura filosofica di testi appartenenti a fonti diverse e in grado di influenzare le idee e le pratiche attuali sull¿amore.
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