Spegne la luce negli occhi, piega la schiena, schiaccia le viscere e le costole, provoca dolore ai reni e lesaurimento a tutto il corpo.Scrivere non era affatto un passatempo rilassante per i monaci medievali, ma un mestiere faticoso e usurante che contribuiva al valore dei libri in unepoca in cui erano oggetti rari. Non stupisce quindi che una volta terminata la copia di un manoscritto, si ricorresse a tutte le tecniche conosciute per garantirne lintegrità: così i manoscritti medievali contengono anche numerosi anatemi (maledizioni, minacce di sventura, invocazioni a demoni e forze oscure), rivolti a quanti potrebbero maneggiare loggetto senza la dovuta cura o peggio provare a sottrarlo al legittimo proprietario.Anatema! di Marc Drogin, uscito nel 1983 e mai tradotto prima in Italia, è a oggi lo studio più completo di questo particolare aspetto dei libri e della scrittura nel Medioevo; un lavoro originale e illuminante, per studiosi e bibliofili, che dimostra soprattutto come lamore per i libri sia una costante delle diverse epoche della storia umana.
Anonimo -