In un quartiere ai margini della citta vive Felix, dodicenne in affanno, iperattivo e ribelle. Ama la cultura, odia la scuola e Marcello Porcello, figlio del pediatra che gli somministra metilfenidato come fosse cioccolata. Si rifiuta di frequentare la scuola, cosìèseguito da un'orda di psicologi, pedagogisti, medici e specialisti che lui definisce i "draghi drugugubri".
Un giorno incontra Alice, misteriosa ragazzina piuttosto vivace. Con lei e altri amici vivranno una metamorfosi grazie ad avventure e tragedie, alle prime esperienze sessuali e al desiderio di scontrarsi, misurarsi... volare.
"Mi sono svegliato sudato in piena notte; la luna mi guardava dalla finestra. Sulla terrazza si è delineata l'ombra di un ladro. Bussava sul vetro.
Ho sentito un «psssssst».
Mi sono alzato, ho afferrato la mazza da baseball e ho aperto la finestra.
La ragazza dagli occhi grigi è entrata adagio, scavalcando il davanzale. Teneva in braccio Undine, addormentata. L'ha posata sul letto e si è seduta anche lei. Non le ho chiesto niente. Ho lanciato la mazza da baseball per terra e mi sono gettato sotto il piumone, convinto di trovarmi nel mezzo di un altro sogno.
Alle sette e mezza mi sono ritrovato la sua faccia a due centimetri dal mio naso. Mi ha sorriso nella luce del mattino e aveva una margherita in bocca. La sciagurata aveva dormito con me. In quel momento mia madre ha spalancato la porta gridando il solito «On se reveille!» ed è rimasta lì con la bocca aperta. Undine si è rifugiata sotto il letto e nel giardino si è udito Wilhelm che abbaiava. Per dimostrare a mia madre che ero stupito quanto lei ho detto alla mia compagna di letto:
«E tu chi diavolo sei?»"
Anonimo -