Musica, profumi, luci e colori. Con poesia, con un morbido e sapiente equilibrio, la sinora trascurata ma non più dimenticabile Emilia Salvioni racconta e si racconta, riflette e dialoga con noi. Le sue pagine si colorano e si nutrono di sentimento, i paesaggi si scoprono, il valore di una quotidianità sana e caparbia lievita dai suoi racconti, avvolgendo e seducendo i nostri cuori. La campagna, la città, il focolare, il ritmo di una natura perenne e misteriosa si fondono e si fanno cultura e intimo abito mentale. I personaggi vivono nel delicato contrappunto che lo sguardo tipicamente fiammingo di Emilia sa cogliere e di lì, con ironia e passione - quanta passione! -, si sfumano in chiaroscuri lombardo-veneti e si arricchiscono di perle dal sapore emiliano. Il talento di Emilia Salvioni è pittorico, è poetico, è musicale, è narrativo. E' una lente magica al servizio di un'intelligenza libera e caparbia, discreta ma anticonvenzionale, propria di un'autrice tra le più valenti del nostro Novecento.
Anonimo -