Sono le quattro raccolte liriche più due edizioni di favole che Rosina Lombardi ha pubblicato durante il suo percorso esistenziale, dalla giovinezza all'età di mezzo. Quando mi chiese di leggere e recensire queste sue ultime composizioni, scritte nel periodo della terza età, accettai volentieri, immaginando di trovarmi di fronte ad una riappacificazione dell'autrice nei confronti della sofferenza fisica e non a lungo sofferta, dettatale dalla pacatezza dell'età e suggellata dalla dolcezza del verso, come suo stile. Non era così. La speranza, purtroppo mai verificatasi, di vivere intensamente un'esistenza ricca di amore, calore affettivo e di passione in quest'opera diventa cocente rassegnazione, dolorosa ferita che intristisce irreparabilmente l'anima...
Anonimo -