Ci sono destini che s'incrociano, lontani dalla terra natia, da affetti e calore divenendo anime forestiere in un paese apparentemente accogliente, colmo di sospetto e falsa poesia. Una pagina qui li attende: la strada, la panchina - un frammento, in cui uniti si fanno compagnia. Sono questi destini e i loro vissuti che qui vengono narrati e che sono a collocarsi fra la metà del venti-diciasette e la fine dell'anno venti-venti. In un gioco inesorabilmente di pazienza ogni pagina ricompone a mosaico i frammenti di un'immagine di Sapri, pur ridente cittadina nel Golfo di Policastro, che a svelare è una sua verità, e di coloro che la abitano.
Anonimo -