Un impiegato comunale viene prima obbligato ad iscriversi al partito fascista dal podestà locale, poi additato a collaborazionista e quindi epurato dallo stesso, in qualità di nuovo sindaco, alla fine del conflitto. Da un racconto di Vitaliano Brancati, il ritratto con pungente sagacia della società italiana alle prese con opportunismo e trasformismo nel periodo che va dall'affermazione della dittatura fascista alla caduta del regime. Coppa ENIC alla Mostra di Venezia del 1948 per il film di migliore fattura tecnica
Anonimo -