Aprile 2099: siamo alle porte dell'inverno antartico, in pieno ristagno climatico e bioriluttanza planetaria, nell'ultima città resistente grazie alle sterminate riserve di ghiaccio che ne garantiscono anche un certo ordine e una definitiva stabilità; alla sicurezza della popolazione sopravvissuta provvede un reboante piano di intercettazione e bombardamento dei corpi celesti in avvicinamento: per Marva Bérénice Libenturf, addetta al tracciamento di quei bolidi in giro per lo spazio, le giornate procedono nella routine del Distretto di Sicurezza Stellare tra cibo orrido, quadre sanitarie e poliedrici set contest serali di pezzi witch hop e dark trap sfornati con un certo trasporto dall'amico Eddy insieme agli implementatori della sua workstation audio digitale, i Vee's. Tutto cambierà al termine di una giornata assurda, con la scoperta di uno straniante codice di nucleazione nascosto tra molti altri segnali cosmici di origine ignota: un intrigante controcanto crittato, quasi un oracolo in cerca di spazio cosciente, un pretesto per lasciarsi alle spalle i ghiacci e la vaporwave dell'algida AntartAde verso un mondo di archetipi dall'autoprogettualità sorprendente.
Tutti i radio lampi veloci, brillamenti cosmici e relative elaborazioni di questa storia sono trasformazioni immaginarie, ispirate dalla serie musicale Pikes pubblicata al 31.10.2019 (1-275) dal chitarrista polistrumentista statunitense Buckethead.
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