Un semplice ma profondo racconto.
Un racconto fatto di ricordi, di
memorie che insieme delineano la vita di una persona qualunque. Antonio è
uno dei tanti. Vedrà la propria maturità scontrarsi con la ferocia
nazista che imperversa in Germania. E' uno delle centinaia di
prigionieri militari che sono catturati i giorni dopo l'armistizio.
Passerà del tempo in Germania, poi il rientro in Italia. Inizierà
un'altra guerra; la guerra per la sopravvivenza, la nuova vita. Grazie
ai ricordi fatti di parole, lettere e scritti ancora conservati
conosceremo la sua vita.
La forza e precisione nel raccontare il suo
passato, mi ha spinto a raccontare la sua esperienza, la sua storia. Ma
la storia di Antonio non è ancora chiusa; ha un sogno. Vuole tornare
nei campi di prigionia che da giovane ha calpestato. Nel 1997 entra
nuovamente a Oranienburg, Berlino, Germania. Accetta con coraggio di
rivedere i luoghi, il filo spinato e le baracche che hanno accolto la
sua innocente gioventù. In questo viaggio dimostra a se stesso, ma
soprattutto ai giovani del futuro, che il ricordo è essenza della vita. E
questi sono sostegno del grande significato che ha la storia.
Anonimo -