Uno dei più cospicui capolavori dell'arte religiosa che si colloca agli inizi dell'età moderna (1512-1515) è il cosiddetto "Altare di Isenheim", oggi nel Museo di Colmar, attribuito a Mathias Grünewald. In questo documentario la regista segue un ordine tutto suo, ossia rappresenta il modo in cui sente e vede l'Altare. La presentazione è di Giovanni Reale, che dice di lei: "Io penso che, al momento, nessuno abbia raggiunto nelle riproduzioni delle opere d'arte i livelli raggiunti dalla Sgarbi, ossia la capacità di far vedere le opere d'arte con arte, con tecnica cinematografica innovativa (e particolarmente in questo suo film), con immagini che via via emergono dal buio e si illuminano e poi scompaiono, in funzione di una dinamica di tipo espressionistico. La Sgarbi dimostra come si possa credere a fondo nell'arte tradizionale, e nello stesso tempo anche alla cinematografia come arte"
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