Una Rimini stroboscopica (la sua ¿visione potrebbe danneggiare i nervi delle persone fotosensibili¿) alla vigilia dell¿Armageddon, tra androidi, ologrammi, avatar e spettrali Artisti Dannati precognitivi: qui si svolgono le avventure di un bizzarro gruppo d¿irredimibili vitelloni ¿ il Roc (che viene da un¿altra dimensione, con una missione da compiere, ma ha dimenticato quale); il poetico JubJub (incrocio fra l¿avvoltoio e il pollo); il Maestro, eccentrico neuroscienziato; il Piccolo Ed, genio dell¿informatica misogino; il Pescivendolo, tenutario del locale bordello; il loquace Capitano e la sua Ciurma; Tim, Custode dell¿Asilo Kandinskij; il romantico Jay; due bellissime gemelle, la copista Daisy e l¿influencer Helen... Il racconto è una metafora dei cambiamenti in atto: con la prevalenza della Realtà Virtuale su quella analogica, del macchinico sull¿umano, dell¿Intelligenza Artificiale su quella naturale. E del senso che in tutto ciò assumono la letteratura e le Arti, sotto attacco anche di cancel culture, neopuritanesimi e militanze cieche.
Anonimo -