Armando Diaz, nato a Napoli nel 1861, Duca della Vittoria e maresciallo dItalia, fu equilibrato in tutto: fisico, animo, intelletto. Succeduto a Cadorna dopo Caporetto, seppe guidare il Comando supremo adeguandosi alle esigenze della guerra e con Badoglio diresse la resistenza sul Grappa e sul Piave fino alloffensiva di Vittorio Veneto, nellottobre 1918. Firmò il bollettino della vittoria ma disse: «La guerra è stata vinta dal popolo italiano». A differenza degli altri ufficiali, il metodo Diaz lo distinse dalla dittatura cadorniana per lumanità e il duttile pragmatismo di stampo meridionale. Fu ministro della Guerra per un anno, sotto il fascismo. Morì a Roma nel 1928 e fu sepolto nella basilica di Santa Maria degli Angeli e dei Martiri, accanto ad altri protagonisti della Grande Guerra.
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