Una avventura di Ambra Dantès prima del suo incontro con Alberto Balsamo, Duca di Urbino, che diventerà poi suo marito.
Un giorno Ambra Dantès, giovane attrice francese alle prime armi, si presenta da Arsène Lupin, che in passato è stato un suo amante, per chiedergli aiuto in quanto il suo attuale fidanzato Vincent Garrel sembra aver smarrito la ragione per inseguire il fantasma di una sua lontana parente che nel medioevo era stata bruciata come strega.
Ambra diede una lunga occhiata a Arsène e poi disse:
Vincent è ossessionato dal fantasma di Catherine Garrel che morì sul rogo come strega. Tu saprai come andò la faccenda. La folla che circondò la torre dove ella abitava vi accatastò attorno le fascine e vi appiccò il fuoco. Catherine salì sul tetto e imprecò orrendamente contro la folla omicida e giurò che sarebbe tornata. Poi il tetto sprofondò ed ella scomparve nelle fiamme. Successivamente frugarono fra le rovine ma non si trovò neanche un osso della strega e ciò accreditò la leggenda che il diavolo avesse portato via la sua protetta.
Sì, ho udito narrare la leggenda ammise Lupin. E con ciò?
Catherine Garrel promise che sarebbe tornata... ed è tornata.
Ma l'hai vista?
No! So però che ella è là. Tutta la casa è impregnata di qualcosa di sinistro, come una maledizione. Lo spirito della strega sembra aleggiare intorno e gettare un'ombra, sentita ma non vista.
Non starai esagerando?
Sono sicura. No, è lo spirito di Catherine Garrel che erra tuttora nel castello. Una notte, non so se ho sognato o se quello che ho udito è stato reale, ma una voce lugubre, nella notte ha sussurrato: Giuro sulla sacra terra in cui sono bruciata, sulle ombre che aleggiano intorno a me, sul profondo ed eterno dolore che provo, e su di te, Notte, e sugli spiriti che presiedono su di te, di perseguire coloro che hanno causato la mia sventura, finché loro o io moriremo in una lotta mortale. Per questo tornerò in vita. Per eseguire la più implacabile delle vendette. Per questo guarderò ancora il sole e calpesterò la verde erba della terra. E chiedo a voi, spiriti dei morti, e a voi, ministri vaganti della vendetta, di aiutarmi e di guidarmi nel mio compito. Fate che i maledetti abitanti di Brissac assaporino un'angoscia profonda. Fate che sentano la disperazione che ora tormenta me. Oh, credimi, Arsène, il solo fatto di pensare a quella strega mi fa venire la pelle d'oca!
Anonimo -