Il volume rivisita scomparsa e assenza, figure classiche del diritto civile, mettendole in relazione all'ipermobilità e spersonalizzazione caratteristiche della società contemporanea. Si registra dunque la centralità acquisita dalla presenza-notizia, in luogo della tradizionale presenza-fisica, e si analizzano le conseguenze giuridiche di sempre più diffusi fenomeni di ritiro sociale, come il neo-eremitismo degli hikikomori. Gli istituti codicistici (curatela dello scomparso, dichiarazione di assenza, immissione nel possesso temporaneo, dichiarazione di morte presunta) sono esposti in una teoria del procedimento di diritto privato, che ne verifica sequenze e interazioni. L'evoluzione dottrinale e giurisprudenziale degli istituti medesimi è illustrata privilegiando l'osservazione dinamica degli interessi a ciascuno sottesi, come variamente si atteggiano nelle diverse fasi dell'assenza, idealmente sospesi tra il dubbio infinito (per l'eventuale ritorno dello scomparso) e la certezza attesa (per la sistemazione definitiva dei rapporti). Speciale considerazione è riservata al tema del matrimonio, storico nodo della disciplina dell'assenza e della morte presunta, oggi esteso all'unione civile e alla convivenza registrata.
Anonimo -