Per quindici anni, a cavallo tra seconda guerra mondiale e guerra fredda, la Voce dell'America portò nelle case degli italiani una versione della `verità' confezionata dai propagandisti di Washington. Con un budget di svariati milioni di dollari, negli anni Cinquanta l'emittente arrivò a trasmettere in 45 lingue in tutto il mondo, e l'Italia fu da subito in cima alla lista dei paesi nel mirino della diplomazia culturale delle amministrazioni Truman e Eisenhower. Questo libro prende in esame tutto ciò che avveniva a microfoni spenti, dai legami tra intelligence, politiche governative statunitensi e radio italiana, fino ai network creati per conquistare i cuori e le menti degli ascoltatori della Rai. Una stretta collaborazione, che si realizzò nonostante la fiera resistenza di alcuni suoi dirigenti, permise alla Rai di trasmettere regolarmente programmi prodotti a New York e Washington dalle agenzie governative americane, e di lanciare quello che presto sarebbe diventato uno dei personaggi più importanti del broadcasting italiano: Mike Bongiorno. Il libro si basa su documenti originali degli archivi di stato americani, della Bbc e della Doxa per ricostruire e raccontare nel dettaglio la storia della programmazione radiofonica del governo americano rivolta all'Italia
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