Nulla di insolito nella presenza di un carretto di arance condotto da un venditore ambulante nelle strade di Covent Garden. L'incongruenza semmai sta nell'uomo che lo spinge in mezzo alla folla e al traffico delle auto: un tizio pallido in abito da sera, con il cilindro in testa e un anello di brillanti al mignolo della mano sinistra, che si dirige verso una zona buia della via e scompare. Che strano, si limita a osservare l'ingegnere minerario John Trencham mentre cerca un posto dove cenare in compagnia di un'affascinante sconosciuta. Se l'è ritrovata seduta accanto in platea alla Royal Opera House, per una rappresentazione del Faust di Gounod, e subito si è sentito attratto da lei. Ma l'atmosfera cambia drasticamente quando la coppia, più tardi, in un vicolo deserto si imbatte nel carretto rovesciato. Da sotto il cumulo di arance rotolate a terra spunta una mano al cui mignolo splende un anello di brillanti. Il venditore ambulante in abito da sera e cilindro è morto. Qualcuno l'ha pugnalato. E questa, per John Trencham, è davvero una brutta notizia.
Anonimo -