Frances Amelia Yates (1899-1981), illustre figura del Warburg Institute e dell'università di Londra, è stata tra le massime autorità negli studi sul neoplatonismo, sulla magia, sulla tradizione ermetica, sulla cabala nella scienza e nella filosofia del Rinascimento. In "Astrea. L'idea di Impero nel Cinquecento" la Yates offre un affresco grandioso delle società che, alle soglie dell'età moderna, danno vita agli stati nazionali, ma in cui si afferma anche il tema imperiale, il sogno di un'unità europea che affonda le sue radici nel passato. Astrea è così il mito della «renovatio», del ritorno al paradiso perduto; è la dea della Giustizia ricondotta in terra da un principe provvidenziale, che unisca l'Europa in un Impero che assicuri ai popoli pace e prosperità, in una nuova età dell'oro. Nell'idea di Impero, espressa attraverso il simbolo di Astrea, vi è dunque un'utopica aspirazione all'unità, in un mondo già drammaticamente lacerato dalla Riforma protestante che ha sconvolto gli equilibri politici e religiosi dell'intera Europa.
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