L'ultimo lavoro di un marinaio ligure prima di ritirarsi. Un'estrema fuga dalle cose piú amate, il gusto di sentire ancora una volta i silenzi del mare, il ritmo della solitudine.
Edoardo ottiene il suo ultimo ingaggio. Destinazione: le coste dell'ex Iugoslavia. Carico: una partita di armi. La navigazione procede tranquilla, fra ricordi, sensazioni, dialoghi. Gli uomini dell'equipaggio parlano a volte del passato, a volte del futuro, mai del viaggio in corso e dei suoi aspetti morali. La radio trasmette ordini, gli ordini vanno eseguiti, questo basta.
Finché la radio tace - un guasto, un sabotaggio? - e gli ordini non arrivano piú. E inizia l'attesa, l'attesa sul mare.
Uscito nel 1994, Attesa sul mare non solo accentua l'abituale estremismo lirico di Biamonti, ma ci dona qualcosa in piú: un'atmosfera fatta anche di idee, di storia, di tragica attualità; un quadro dove i toni intimistici si coniugano con una rappresentazione altamente simbolica dell'agonia europea.
Anonimo -