La tecnologia ci ha consentito di accorciare le distanze, di attivare nuove forme di collaborazione tra le persone e di accelerare la transizione verso un lavoro sempre più smart, ma ha anche creato un modo disumanizzante di vivere la socialità. Questo volume affronta l'urgenza di ricostruire una semantica delle relazioni capace di recuperare la prossimità ferita e la necessità di sfruttare in maniera generativa le esperienze e le opportunità determinate da questa distanza forzosa.
Anonimo -