"Attualità del possibile" ha programmaticamente un doppio significato. Per un verso infatti vorrebbe rivendicare l'attualità di un concetto che difficilmente potrà mai essere cancellato dalla riflessione filosofica, soprattutto se essa pretende di essere, come deve essere, pensiero critico. Non c'è infatti pensiero veramente critico senza la possibilità, che consente di gettare un diverso sguardo sulla realtà. Per un altro verso, il titolo del libro vuole alludere a quella condizione della stessa realtà che la rende dinamica. "Atto di ciò che è in potenza": questo era per Aristotele il movimento. L'idea di fondo che ispira il libro è quindi che il possibile costituisce, al di là della semplice attualità, un'ineludibile istanza critica e di trasformazione.
Anonimo -