Per oltre cinquant'anni dalla fine della guerra, Syvia, come tanti altri sopravvissuti all'Olocausto, si rifiuta di parlare degli anni trascorsi nel ghetto di Lodz, in Polonia. Seppellisce il passato e guarda avanti. A un certo punto, però, si rende conto che è importante condividere la sua esperienza e così inizia a raccontare la sua storia alla nipote: dalla vita tranquilla nel ghetto, ai primi rastrellamenti degli ebrei, al tentativo del padre di nasconderla in una buca scavata nel cimitero e sottrarla così alla ferocia nazista. Fino a quando l'intera famiglia sarà scoperta e Syvia rischierà la vita.
Anonimo -