Nellultimo decennio, Roma è tornata protagonista del cinema italiano, sollecitandolo a riflettere per via immaginativa sui cambiamenti di una Capitale dai confini sempre più incerti e diramati, incontenibili in distinti concetti di centro e periferia. Roma contiene oggi numerose città, visibili e invisibili, e il suo paesaggio è di fatto un mosaico di paesaggi antichi e recenti, materiali e virtuali.Linguaggio per definizione interdiscorsivo e intermediale, il cinema intercetta temi, problemi e risorse della `città reale, volgendoli in narrazione e foraggiando il denso meta-commento che da sempre accompagna la storia materiale e simbolica della Capitale. Il proliferare di film etichettati come `neo-neorealisti o `post-pasoliniani sulle periferie capitoline doggi, di film e serie televisive a soggetto `criminale che rielaborano miti e storie di millenaria tenuta, di drammi e commedie che interagiscono con i luoghi e gli spazi dellultima Roma e con la sua narrazione intermediale depone per un re-investimento forte e coeso del cinema nellinterpretazione della città contemporanea. Con itinerari e strumenti critici diversi, in diverso modo aperti ai suggerimenti di altre discipline e di altri linguaggi artistici, il volume attraversa il cinema su Roma degli ultimi anni, riflettendo sul ruolo del paesaggio e delle sue memorie, sulla persistenza di modelli e archetipi, sulla tensione tra catastrofe e rigenerazione nella più recente Cinematic Rome.
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