Il bambino iperattivo è pervaso da un eccesso di tensione psichica che esita in un discontrollo della disciplina del corpo e che ingombra anche il rapporto con il linguaggio ed il pensiero. Nell'iperattivismo, l'eccitazione pulsionale insiste in una quantità tale da impedire non solo al bambino di padroneggiarla ma anche resiste all'educazione sociale. Una volta che il sintomo si è costituito, il bambino non può fare a meno di "fermarsi dal dire no" all'adulto, rifiutando sia le disposizioni amorevoli che gli interventi di rettifica comportamentale. Il testo sostiene una possibile occasione di un buon incontro tra pedagogia e clinica psicoanalitica applicata al sociale; illustra un lavoro preliminare alla cura effettuato già nel contesto dell'istituzione scolastica includendo educatori ed insegnanti negli atelier espressivi.
Anonimo -