"Bartolo Longo" è un testo teatrale che mette in evidenza l'uomo Bartolo Longo, nato a Latiano e vissuto prima a Napoli e poi a Pompei dove fonda il Santuario della Madonna del Rosario e tante importanti opere filantropiche. Un uomo "comune" scelto dal grande Iddio a compiere sulla terra una particolare missione a Pompei. Un uomo "eccezionale" perché è capace di assumere un atteggiamento spirituale di reverenza, che rasenta la schiavitù, come questa parola è definita da San Luigi Maria Grignion de Monfort, verso l'Assunta in Cielo. E, inoltre, uno prolifico scrittore che respinge i principi del Positivismo del criminologo, dottor Cesare Lombroso, secondo il quale il figlio del criminale è necessariamente criminale egli stesso. E anche un diligente divulgatore del Santo Rosario.
Anonimo -